23 Ultras Pro Patria Daspati: Corteo Non Autorizzato a Vercelli
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Ventitré ultras della Pro Patria sono stati daspati dal Questore di Vercelli a seguito di un corteo non autorizzato avvenuto il 12 aprile 2025, prima della partita Pro Vercelli - Pro Patria. Gli agenti hanno individuato il gruppo di tifosi mentre sfilava per le vie cittadine, in possesso di strumenti ritenuti atti ad offendere.
L'azione delle forze dell'ordine è stata immediata e mirata a prevenire possibili disordini. Il Questore, valutando la gravità della situazione e la potenziale minaccia alla pubblica sicurezza, ha deciso di applicare il daspo, un provvedimento che vieta l'accesso agli stadi e ad altre aree considerate a rischio. La decisione è stata presa anche alla luce della mancanza di autorizzazione per il corteo, evidenziando la violazione delle norme che regolano gli assembramenti e le manifestazioni pubbliche.
Secondo quanto riportato dalle autorità, gli strumenti sequestrati potrebbero essere utilizzati per causare danni o per aggredire persone. Le indagini sono ancora in corso per accertare l'esatta natura degli oggetti trovati e per individuare eventuali responsabilità specifiche all'interno del gruppo. Si sta inoltre valutando l'eventuale collegamento con altri episodi di violenza avvenuti in occasione di precedenti partite.
Il provvedimento del Questore mira a garantire la sicurezza durante le manifestazioni sportive e a contrastare i comportamenti violenti da parte di alcuni gruppi di tifosi. L'applicazione del daspo rappresenta un segnale forte contro la violenza negli stadi e l'importanza del rispetto delle norme per la sicurezza pubblica. La Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) sta seguendo attentamente la vicenda e potrebbe prendere ulteriori provvedimenti disciplinari nei confronti dei tifosi coinvolti.
La partita Pro Vercelli - Pro Patria si è svolta regolarmente, anche se in un clima di tensione determinato dai precedenti fatti. La presenza di un consistente numero di forze dell'ordine ha contribuito a mantenere l'ordine pubblico e a evitare ulteriori incidenti. L'episodio riapre il dibattito sulla necessità di rafforzare i controlli e di mettere in atto strategie più efficaci per contrastare la violenza negli stadi.